- Titolo: Il cuore ragiona che ragione
non conosce
- Autore: Filippo Giuseppe Pitrella
- Editore: Montedit
- Collana: I gigli Poesie
- Data
di Pubblicazione: Maggio
2013
- ISBN: 8865873094
- ISBN-13: 9788865873090
- Pagine: 56
- Formato: brossura
Descrizione
La poesia di Filippo Giuseppe Pitrella è espressione genuina
del suo percepire e sentire profondamente la vita nelle molteplici
manifestazioni.
Nella sua visione poetica domina la spontaneità e si assiste
al dilagare di un flusso d’emozioni e pensieri, riportati in componimenti che
adottano il verso libero e lasciano spazio alla pulsione creativa e all’impulso
lirico come a non voler porre limiti a questa espansione.
La colonna portante della presente silloge può essere
individuata nella concezione dell’amore nel suo significato più profondo, nella
sua essenza autentica, vera e pura.
Ecco allora che ben si comprende il senso di vuoto che
attanaglia a causa dell’assenza della persona amata, della figura femminile di
Silvia: Lei è la sua vita, “unica ragione di vita”. Lei regala la luce con la
sua bellezza e la sua dolcezza. Lei è “l’unica donna che ama” ed è “sempre nei
suoi pensieri, nei suoi sogni”.
Il suo slancio amoroso deflagra in innumerevoli vibrazioni:
il fuoco dell’amore “brucia” nel suo cuore, brucia nella sua anima e, ogni
istante, non desidera altro che pensare alla donna amata con tutto il suo
cuore, con tutto il suo ardore.
Le sue parole esprimono un profondo bisogno d’amore, che
diventa necessità vitale, come afferma e si evince in alcune poesie: il vuoto
che sente dentro il cuore deve essere colmato dall’amore di una donna, deve
sentire palpitare il cuore.
Nei giorni della vita, al contrario, si devono fare i conti
con la sofferta solitudine, con la malinconia che assale: a volte, capita di
sentirsi “sperduto” tra la gente, in preda a paure e timori che nascono dal
travaglio interiore.
Vivere non è facile e bisogna fare appello alla nostra
forza, al nostro coraggio per combattere “l’oscurità della vita”, le
contraddizioni dell’esistere, le delusioni e le tristezze, fino a non dover più
dire “com’è triste la vita”, anche se la donna amata “ha chiuso la porta e non
è tornata più”; e, ancor più desolatamente, “non c’è donna che mi sappia amare”
come nella poesia “Non c’è donna”.
La soluzione a queste confessioni che rattristano viene data
dallo stesso Filippo Giuseppe Pitrella quando afferma che “la vita è amare gli
altri”: ecco la pienezza della vita ed il recupero del senso di bontà che
abbonda nel suo animo e lo conduce sulla via della salvazione, della luce
amorevole che diventa fondamentale per ritrovare la pace interiore, la quiete
dell’animo.
Filippo Giuseppe Pitrella grida il suo amore e la “voce del
cuore” alimenta la sua poesia, costantemente e profondamente.
La miscela lirica cerca di superare la sensazione che lo fa
sentire “soffocato dal senso di questa vita assurda”, come a sentirsi travolto
dal destino in una vita che “corre veloce” e con la consapevolezza che “il
tempo passato non tornerà più”.
V’è da sottolineare, infine, che Filippo Giuseppe Pitrella
spazia in altre tematiche e, in primo luogo, si lancia in una critica alla
società moderna e alle contraddizioni dell’Uomo; in seconda istanza, affronta
la tragedia della guerra, la problematica dell’eutanasia e, ancora, la sofferta
condizione di una parte dell’umanità.
Nonostante alcuni riferimenti che riconducono ad una
sofferente visione e al senso d’inquietudine che serpeggia in alcune
riflessioni, Filippo Giuseppe Pitrella vuole offrire un segno di speranza, un
senso d’intima comunione spirituale.
In fin dei conti, è proprio l’amore che si diffonde nella
sua poesia, la avvolge e la conduce verso la visione luminosa e, poi, alimenta
la volontà sognante, la propensione al sogno, quasi a ricercare il senso d’una
rivelazione che affranchi dalle sofferenze e dalla solitudine.
Dalla prefazione
Massimiliano Del Duca
Dì che ti piace questa pagina
Contatto:
fgpitrella@virgilio.it
oppure:
www.facebook.com/fgpitrella e su https://twitter.com/fgpitrella
Alcune poesie:
La mia scelta
-
Il mio pensiero per Eluana –
Era una
notte cosi buia…
sofferenza.
Vi prego
fermate la mia corsa alla
Solitudine-permanente.
politico?
Perché fate
della vita mia un caso
religioso?
questo
Tunnel senza fine,
senza
vedere più la luce.
alla fine
insieme ai miei cari,
vivere con
me stesso felice e sereno.
desiderio
senza essere prigioniero del
mio corpo
della mia volontà.
d’angoscia
in pace con me stesso e
con Dio.
Coscienza
delle mie capacità di intendere
e di
volere: la mia facoltà!
che ho
perso perfino la strada di casa;
Solo nella
mia solitudine mi sento felice…
Era una
notte cosi buia…
A Sarah
A te piccolo fiore
dell’amore
che chi per amore via ti
han
portato illudendo i tuoi
pensieri.
A te piccola creatura
che i tuoi sogni
acerbi han derubato e
calpestando
loro han ferito i tuoi
sentimenti.
No, non è la gelosia che
ti ha portato
via questa realtà, ma
qualcosa di
superiore a se stesso
oltremodo;
qualcosa di enorme al di
là di ogni
possibile o che sia
normale sensazioni.
A te che ogni sogno era
ancora acerbo e
doveva ancor fiorir nel
tuo cuore, la tua realtà;
là dove i sogni lasciano
una scia del tuo Essere.
Là dove il futuro è
sempre presente e non
hai avuto la possibilità
di portare i tuoi
pensieri, i tuoi
sentimenti alla realtà.
A te che questa vita han
spezzato senza
lasciar traccia alcuna e
del tuo esile corpo
un manifesto voglio far
per l’innocenza
e l’ingenuità di una
ragazza per bene!?
In ogni vita, in ogni
sorte c’è sempre
un angolo oscuro nella
nostra vita e a
volte le verità, quelle
verità che ognuno di
noi ignora.
Si, le verità nascoste
non
possono essere rivelate
in nessun caso.
A te piccolo fiore
acerbo seppur maturo
che il tuo corpo han
amato e desiderato;
ora gelosi ora invidiosi
ma sempre
innamorati di te senza
arroganza.
A te che con amore e
ardore la tua memoria
non vogliono ferir,
mentre si lasciano che
l’incombenza della vita
ricada su di loro
purché il tuo eterno
amore riposa in pace
per l’eternità insieme
al tuo… segreto!!
No, la verità non può
essere rivelata,
laddove i sogni sono
ancor acerbi e han
ancora tutta la voglia
di fiorire
in un sogno, volo a
metà.
Nel cuore di un uomo
Nel cuore di un uomo ch'è grande quanto
il mondo
non c'è più amore
non c'è più odio
non c'è più rancore
non c'è più nulla
nel cuore di quest'uomo!
È vuoto dentro pallido-malinconico di
giorni finiti in un triste letto d'albergo.
Il cuore di un uomo non è così grande
da poter reggere il mondo intero,
non perché è un vigliacco
non perché è senza rispetto
non perché è senz'anima,
senza amore
ma perché è troppo vuoto dentro e non
c'è più una donna che possa colmare
il cuore di quest'uomo!?
Silvia
Era un giorno che ho portato
appresso a me,
ma ora voglio appresso te
come questo giorno
che mi è stato sempre al cuore,
ora tu sarai!!
Silvia vieni con me ti prego,
sei la sola al mondo che mi dai
la luce del nuovo giorno,
vieni qua,
ti prego amore vieni qua.
Silvia amore mio se ti ho
"trovata" per caso e
se per disperazione ti tengo
tu lo sai... ti amo!
Tu lo sai, dove ho sbagliato io,
ma ora non mi dire più
che ho sbagliato io,
sarò come non sono mai stato,
t'amerò ancor di più.
La mia felicità si risveglierà
con te in un mondo
dove ho vissuto
per anni senza di te.
Tu Silvia hai sentito
molto sentimento per me,
ti sono vicino è come se giocassi
l'amore per aver più gusto.
Sei bella, come te non c'è nessuno,
sei dolce,
nella mia mente mi baci,
mi stringi, mi ami, sei tu.
Chi mi chiama, chi mi batte sei tu,
il mio amore e nell'anima
ho bisogno di te.
http://blog.libero.it/fgpitrella/12155202.html
"La verità nascosta" poesie-verità su l'esistenza di Dio.
http://www.montedit.it/scheda-libro,2343
Qui puoi acquistare il libro di poesie in formato cartaceo.
Oppure in formato Ebook.
http://www.montedit.it/scheda-ebook,2343
http://blog.libero.it/fgpitrella/12155202.html
"La verità nascosta" poesie-verità su l'esistenza di Dio.
http://www.montedit.it/scheda-libro,2343
Qui puoi acquistare il libro di poesie in formato cartaceo.
Oppure in formato Ebook.
http://www.montedit.it/scheda-ebook,2343
La descrizione del libro è veramente bellissima e toccante. L'autore riesce a penetrare dentro ogni singola poesia in una vera e intensa vita vissuta. Dolore, amore e passione per le cose reale e forse anche tormentose. I miei sinceri complimenti a questo autore che si lascia trascinare dall'emozioni sensibile pieno di cuore. Auguri!!
RispondiEliminaDopo un’attenta lettura delle sue Opere “Il cuore ragiona che ragione non conosce”; devo ammettere che mi sono emozionata e disinibita per i diversi temi che la compongono: L’eutanasia, religione, politica, amore altrui e amore del proprio animo ed espressione gentile, genuina e profondo per le sue rivelazioni. Il caso di Eluana Englaro ( La mia scelta), che fu un caso molto clamoroso di cui lei lo affronta in modo deciso seppur difficile in un tema di Eutanasia, una dura prova della nostra vita.
RispondiEliminaLe due poesie che compongono il misterioso caso della piccola Sarah Scazzi : “A Sarah” e “Il segreto di Sarah”, nonostante che il processo sia finito nella poesia si mescola un misto di amore e passione di cui ancora si celano:”Tu lasci che tutti non si scordino di te, chi dal grembo suo la vita di ha donato, perché tu nel tuo cuore portassi Roma con ardente Desio?!”. Tema che dovrebbe essere discusso più a fondo nelle comunità. La legge di cui non sia proprio: “La legge è uguale per
Tutti… il quale non è sempre… uguale per tutti. La rivelazione di un Dio che non è Dio ma cattivo soggetto. E poi tanto, tanto amore , passione e sentimento di cui si intrecciano come in un miraggio in ogni sua opera. Obbiettivamente il mio commento è positivo e sincero per la sua qualità e sensibilità nei testi che la compongono. Nulla da invidiare ai grandi poeti come Giacomo Leopardi, Ugo Foscolo ecc. ecc. e poeti contemporanei.
I miei complimenti e un augurio sano e sincero di cuore che raggiunga il successo meditato e per il suo futuro migliore senza dubbi…
Monica Sebastiani
(Mascherina)